venerdì 17 dicembre 2010

Riconciliazione


Ci cammino in lungo e in largo, per questa città che come il Paese in cui è incastonata sta scivolando sempre di più ai margini. Ma sotto questa neve che sembra di polistirolo, con Wish che si slancia al galoppo entusiasta, l'illusione è perfetta. Le vetrine, quest'anno, sono più modeste, come gli sguardi dei passanti a mani vuote. E cammino e cammino, innamorata di questo clima di austerity che rimanda ai fondamentali. E quando mi imbatto nel tram pieno di lucine che porta gli auguri del Comune ai suoi cittadini, mi sento milanese dalla testa ai piedi, e orgogliosa di esserlo.

7 commenti:

  1. Ehi, ma questa è una mia foto!
    E' buffo ritrovarla in questo contesto, visto che in origine, un anno fa, l'avevo usata in un post al vetriolo sugli sprechi e le ipocrisie natalizie del comune...

    Un saluto.

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  2. Fammela conoscere questa Milano, Gio!

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  3. Quando vuoi, Calzino. Oggi me lo ha ribadito anche Petulia, che urge un incontro. Vengo a prenderti in stazione, al casello, all'aeroporto.
    Scusa Ross, l'ho trovata su Internet, se preferisci che la elimini provvedo subito. In quanto allo spreco hai ragione, ma almeno va a beneficio della comunità, diversamente da altre vicende milanesi e non solo che la comunità la defraudano e basta. Sarò una sentimentale arretrata, ma quando l'ho visto arrivare in Via Manzoni sotto la neve mi si è aperto un sorriso di quelli che partono dalla pancia

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  4. Io dal 31 dicembre al 9 gennaio sono in ferie.
    Pensiamoci :)

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  5. Pensiamoci sì! Adesso però mi sto occupando di fragole e sono molto impegnata, sorry ;-)

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  6. Nessun problema, tienila pure.

    Comunque è vero, i sentimenti che ispira Milano in certi suoi pezzetti, in certe sue schegge di personalità, sono profondi, viscerali, quelli di amore come quelli di ferocia.

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  7. Grazie Ross. Amo questa città che probabilmente finirò col lasciare, ma che riesce ancora e sempre a stupirmi e a farmi stare bene.

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