venerdì 17 dicembre 2010
Riconciliazione
Ci cammino in lungo e in largo, per questa città che come il Paese in cui è incastonata sta scivolando sempre di più ai margini. Ma sotto questa neve che sembra di polistirolo, con Wish che si slancia al galoppo entusiasta, l'illusione è perfetta. Le vetrine, quest'anno, sono più modeste, come gli sguardi dei passanti a mani vuote. E cammino e cammino, innamorata di questo clima di austerity che rimanda ai fondamentali. E quando mi imbatto nel tram pieno di lucine che porta gli auguri del Comune ai suoi cittadini, mi sento milanese dalla testa ai piedi, e orgogliosa di esserlo.
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Ehi, ma questa è una mia foto!
RispondiEliminaE' buffo ritrovarla in questo contesto, visto che in origine, un anno fa, l'avevo usata in un post al vetriolo sugli sprechi e le ipocrisie natalizie del comune...
Un saluto.
Fammela conoscere questa Milano, Gio!
RispondiEliminaQuando vuoi, Calzino. Oggi me lo ha ribadito anche Petulia, che urge un incontro. Vengo a prenderti in stazione, al casello, all'aeroporto.
RispondiEliminaScusa Ross, l'ho trovata su Internet, se preferisci che la elimini provvedo subito. In quanto allo spreco hai ragione, ma almeno va a beneficio della comunità, diversamente da altre vicende milanesi e non solo che la comunità la defraudano e basta. Sarò una sentimentale arretrata, ma quando l'ho visto arrivare in Via Manzoni sotto la neve mi si è aperto un sorriso di quelli che partono dalla pancia
Io dal 31 dicembre al 9 gennaio sono in ferie.
RispondiEliminaPensiamoci :)
Pensiamoci sì! Adesso però mi sto occupando di fragole e sono molto impegnata, sorry ;-)
RispondiEliminaNessun problema, tienila pure.
RispondiEliminaComunque è vero, i sentimenti che ispira Milano in certi suoi pezzetti, in certe sue schegge di personalità, sono profondi, viscerali, quelli di amore come quelli di ferocia.
Grazie Ross. Amo questa città che probabilmente finirò col lasciare, ma che riesce ancora e sempre a stupirmi e a farmi stare bene.
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