martedì 13 marzo 2012

La vita che volevo

Ho sempre pensato che i grandi snodi esistenziali fossero automatici, come le stagioni. Non mi sono mai posta obiettivi definitivi o presunti tali: una famiglia, una casa, dei figli. Una carriera, un viaggio. Ho costruito ogni giorno con quello che ho trovato per strada, non ho mai incontrato l'illusione della certezza e ho conosciuto la disperazione e il tradimento, ma coltivo occasionalmente la speranza. Sono stata circondata da amore e bellezza, l'allegria l'ho trovata da sola. Ho spesso avuto più di quello che ho chiesto, a volte meno di quello che mi serviva. E arrivando a quell'età indecisa tra l'estate e l'autunno, in cui si fanno i primi bilanci, mi rendo conto che la vita, con me, è stata generosa.
E in questa notte strana, così silenziosa e perfetta, mi accorgo che i sogni che mi restano sono più grandi e potenti degli incubi che ancora mi oscurano i pensieri.

sabato 10 marzo 2012

Privilegi inaspettati

E' da quando ho capito di non esserlo che desidero essere una principessa. Da piccola nessuno mi ha mai chiesto perché, immaginando risposte cretine legate a favole, principi, vestiti e zucche magiche. Da quando sono cresciuta nessuno ha mai sospettato la pervicacia di questa mia aspirazione, e tantomeno la causa. Vorrei essere una principessa perché tutti mi regalerebbero fiori, e con un po' di fortuna me ne dedicherebbero anche uno. Magari una rosa o una peonia, forse un tulipano. In compenso, mossa a compassione dal mio delirante regime alimentare basato sui surgelati di Picard, la mia amica Maria mi ha dedicato una ricetta. Quindi non avrò un fiore che porta il mio nome, ma molto più snobisticamente un piatto, per la precisione linguine con calamari e zucchine trombetta.
Ora devo solo procurarmi gli ingredienti e una tiara, e l'illusione sarà perfetta.
Photo: courtesy of www.kitcheninthecity.it

venerdì 9 marzo 2012

Le intenzioni

E' indecisa anche questa, di primavera. Va e viene, ma lascia tracce dovunque, nelle violette che colorano l'erba, sui rami che perdono la  malinconia, nei nidi e nelle siepi. E poi nelle vite, alcune che cambiano per sempre mentre altre prendono forma. Parlo con A., che con la voce in festa mi dice che l'ha vista sbadigliare, la piccola che vive nella sua pancia. E poi con S., che definendo la prossima riunione mi dice che la troverò cambiata, capisco e sorrido. Ma l'emozione più grande la trovo nella mail. E mi leva il fiato e mi sospende i pensieri, inattesa e sperata, quell'ecografia di un'intenzione che a me sembra già meravigliosa e perfetta. Penso al destino che stelle benevole stanno scrivendo sulle note di un battito veloce, e spero e prego che la sua vita ancora senza nome assomigli al sorriso di sua madre.


sabato 3 marzo 2012

L'odore della vita

C'è chi la vita la morde, io preferisco annusarla. Ho sempre pensato di essere la reincarnazione di un'ape, e la vita con Wish, che trascorre le rare ore di veglia collezionando gli odori del mondo ha ulteriormente acuito questa predisposizione. Non c'è niente che mi emozioni di più di un odore ritrovato, mentre gli odori nuovi li affronto un po' perplessa, cercando di scomporli. Gli odori che non trovo più, come quello della drogheria Formaggia, dove la spesa si faceva fermi davanti al bancone, un misto di spezie, caffè e promesse. L'odore della cartoleria De Magistris, che sapeva di quaderni, matite e ferro, di scuola che ricomincia e di tempo che passa, ma lentamente. L'odore dei corridoi della scuola, l'odore dei cani che ho accarezzato. L'odore di caldarroste, foglie e terra in autunno, quello della primavera, che alterna soffi di aria fresca a vibrazioni di sole, l'odore del freddo che prevale sul resto in inverno. Il trionfo prepotente e malinconico degli odori in estate, che sa di asfalto rovente, fiori bianchi e pesche mature. L'odore della pelle dopo la doccia, l'odore di due corpi innamorati, l'odore delle lacrime e dei pensieri. L'odore di erba e peperoni dolci dei cavalli, l'odore della partenza, l'odore della notte quando cede il passo all'alba. L'odore di tutte le cose che hai intorno, gli odori sinceri e quelli fittizi, l'odore delle case nuove, delle case degli altri, e quello di casa tua. L'odore dei libri nuovi e di quelli che che vivono con te da sempre, l'odore delle prime fragole, l'odore delle matite quando le temperi. L'odore delle persone che ami, l'odore delle lenzuola appena cambiate, gli odori che raccontano storie e quelli che incroci per caso.
E l'odore del futuro, che ancora non conosci ma che è già lì, e ti aspetta.

giovedì 1 marzo 2012

Assenze

E' su un aereo che lo porta dall'altra parte del mondo e del tempo, l'Innominabile, e io mi sento come se mi avessero levato una costola. Sono abituata all'intermittenza, ma questa volta mi aggiro incompleta  annusando l'aria come Wish. E invece di trasferirmi sul divano come faccio quando non c'è ma condividiamo lo stesso fuso mi addormento nella sua parte di letto, tocco le sue cose e sorrido alle tracce della sua anarchia esistenziale. La mia vita è fatta di assenze, ma io non sono mai sola.