sabato 11 dicembre 2010

Sole, autunno, Milano


Mi sveglio tardissimo e mi sento la febbre, ma non trovando il termometro non lo saprò mai. Sotto questo sole d'autunno la mia città è un sogno, che si sostituisce a quelli fatti stanotte. Sono svuotata da questo sonno lungo e malarico, e vago per casa come un'astronauta sulla Luna. Ho ancora almeno tre ore di luce piena, e decido di sfruttarle. Non ho fondi per lo shopping, ma un'occhiata ai cortili antichi di Milano Wish e io ce la possiamo ancora permettere.
E una sigaretta fumata tra un albero secolare e Wish che corre tra le foglie secche non me la toglie nessuno.

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