lunedì 17 gennaio 2011
Premeditazioni
Noi italiani siamo fantastici. Nessuno mangia la stessa cosa a pranzo o a cena, però ci chiediamo "che prendi per colazione"? E quasi tutti hanno uno standard, una piccola certezza che si rinnova ogni mattina. Quelli che senza caffè non si svegliano. I faziosi del tè. I sostenitori dei cereali. I fan di cappuccino e brioche al bar. La banda del caffelatte.
Io invece, che potrei saltare il pranzo e cenare a pizza per il resto della mia esistenza, la colazione la cambio ogni giorno. E la sera mi sogno quella del giorno dopo. Stamattina spremuta di arance e mandarini, tisana e una fetta di bunet con un ciuffo di panna, domani crem caramel con le prime chiacchiere della stagione spolverate di zucchero al velo. E un succo di mela, e se mi va un caffè.
Se non è lusso questo...
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Sei godereccia, lussuriosa, strabordante come una cornucopia. E gongolo davanti alle tue luculliane colazioni. Che bel post, mi ha messo di buon umore (stimolando una salivazione imbarazzante!)
RispondiEliminaBuon pomeriggio. Approdo direttamente dal blog di Elena. Anche a me 'sto post ha messo salivazione. E sto a dieta.
RispondiEliminaJacqueline
Benvenuta Jacqueline, hai mai provato le fragole con lo yogurt al pistacchio della Yomo? poche calorie, tanta allegria e sembra gelato...
RispondiEliminauhm, lo yogurth al pistacchio non mi dispiacerebbe mica...
RispondiEliminaAccomodati Polly, te lo preparo subito. Con i lamponi è addirittura poesia.
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