martedì 25 gennaio 2011

Approvvigionamenti


Ogni cambiamento di lavoro o ufficio della mia vita è stato accompagnato dalla cerimonia della cancelleria, manco fossi una che per campare fa collage. La pinzatrice, i punti metallici, le graffette piccole, medie e grandi. Penne, matite, evidenziatori, blocchi, faldoni e cartelline trasparenti. Ogni cosa con il suo odore e il suo spessore, che sapeva di nuovo, di progetti da inventare, di quaderno Pigna il primo giorno di scuola.
Oggi che l'ufficio è tutto nel PC e si lavora in modalità paperless questa cerimonia non ha più senso. Per la società che nasce giovedì ci bastano i nostri neuroni e qualche elaboratore di bit, ma una visita in cartoleria non è contemplata. Però io un barattolo di coccoina con il pennellino me lo compro lo stesso, tanto per incollare le idee e ritrovarle quando mi servono.

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