mercoledì 19 gennaio 2011
Musica, parole, pollo, riso
La Principessa è determinata, stasera dieta. E io, che considero le scelte alimentari alla stregua di un diritto costituzionale, mi adeguo. Dura pochissimo, e con un facile negoziato baratto il pollo alla piastra e insalata con un più ammiccante pollo al curry con riso basmati. Lo faccio leggero, come me che zompetto nella mia casa ritrovata, dove tutto è tornato al suo posto. Apparecchio in cucina, e siamo noi, io e loro, ciascuno con le sue appendici. Lei e l'Innominabile con l'Ipad, Wish con la coda, io con la mia schizofrenia. Non ho fretta, e il pollo viene squisito. Sembra una come tante, questa serata straordinaria, con le luci giuste dentro e fuori, la luna che taglia la notte e il silenzio che cuce spezzoni di dialogo, accarezza pensieri, prolunga risate.
Magia di una famiglia che non esiste, fatta di scelte e non di sangue.
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E la ricetta?
RispondiEliminaBeh il sangue alla fine e' fatto di cellule, che sono formate da microcse che non so ma che immagino infinitesimali, il tutto unito da forze magnetiche che come la pellicina dei würstel tengono insieme la ciccia... Quindi se tanto mi da tanto alla fine siamo tutti molto ben collegati, senza considerare che le affinità valgono a vinavil delle relazioni. E quindi direi che siamo una famiglia altroché che di scelta. Siamo la famiglia beretta, salami e salumi. Nel distributore hanno persino messo i salamini con i crackers. Se non vuoi essere un insaccato ti concedo la friabilità di un cracker. Puoi scegliere. E ti faccio presente che mi hai fatto rompere la dieta.
RispondiEliminaGrazie, é stato tutto davvero fantastico. Anche giusta regola. Con tutto ció che ne consegue!!!!