martedì 28 settembre 2010

La fame

Mi ha preso alla sprovvista, sabato, quando sono rimasta a becco asciutto perché il buffet dei dolci era stato razziato. Una fame atavica, cattiva, che mi annebbia la volontà. Mangio come se fosse l'ultima volta, o la prima dopo un lungo digiuno. Vassoi di paste, sacchetti interi di anicini confettati, le liquirizie salate che mi regala la Socia come viatico per il nostro doppio appuntamento. E poi carasau con la scamorza fusa nel microonde, e caldarroste, e paste di Meliga, e biscotti danesi. Poi scopro che sul blog di Petulia campeggia la ricetta del polpettone alla ligure.
A questo punto non hoalternative: vado di schiaccianoci e stasera i biscotti salvia e nocciole non me li leva nessuno.

2 commenti:

  1. che bello questo sfondo, posso entrare? Adoro le pate di Meliga.

    RispondiElimina
  2. Anch'io... Siccome faccio schifo, se non ho il dessert le metto su un piatto, poi uno spruzzo di panna, poi una spolverata di cannella, e il mio dessert è pronto. ecco qua, bon appetit, consumare SOLO al rientro da teatro con dei bellissimi piatti con il monogramma di un altro;-))

    RispondiElimina