venerdì 17 settembre 2010

La faccia come il culo

Sono finiti i soldi, e questo si sa. Siamo uomini di mondo, e va bene. Ma c'è un limite, quello della decenza intellettuale.
Interpello aziende per finanziare un progetto in cui la Socia e io crediamo moltissimo. Risposta: abbiamo deciso di sponsorizzare con una partecipazione a titolo gratuito.
Perfetto, ora vado all'Esselunga e alla cassa spiego che intendo acquistare la mia spesa, ma a titolo non oneroso. Poi da Hermes, per un'acquisizione temporanea. L'esproprio proletario lo faccio da Roger Vivier, anche se i miei piedi nelle loro scarpe non ci entreranno mai.
Il mio ex marito aveva ragione: bisogna rivedere il concetto di suffragio universale.

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