venerdì 24 settembre 2010

Come vivere senza

Al primo posto, ex aequo, libri e fiori. Dei primi non potrei mai fare a meno, i secondi sono il mio vero lusso.
Al secondo, il cioccolato. Del resto.
Al terzo, i regali. Quelli, piccolissimi, che mi posso ancora permettere e quelli che sogno ancora di fare.
Al quarto, le caramelle.
E penso alla Socia che ieri mi mette in guardia: sul mio percorso c'è il caramellaio di Via Meravigli. Non fermarti, tieni duro. Io lascio il cuore su un cesto di pistacchi confettati ma tiro dritto.
Oggi, in macchina a Roma col Grande abdico e mi faccio portare dal mio pusher in Corso Rinascimento. Nougatine di Venchi per la Principessa, zenzero candito e mou per lui, e per me un sacchetto di semi di anice confettati. Per fortuna la liquirizia salata è finita.
Meglio di Tiffany, 'sta bottega.

2 commenti:

  1. Hai fatto fare una capriola alle mie papille!

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  2. Finchè sono le papille... il problema sono le mie chiappe, sottoposte a questo tour de force glicemico!

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