mercoledì 15 settembre 2010

Facebook

Lo uso poco e male, perché mi irrita.
Ma pur di non fare le cose che devo fare aggiorno la foto del profilo, creo due album fotografici sul mare e su Wish e poi, non paga, chiedo l'amicizia a due compagne delle elementari, un relatore, un ex fidanzato del liceo, una ex collega, il veterinario e pure la figlia di una mia amica.
Gli amici su Facebook sono come i parenti ai matrimoni: svelano le tue origini. Leggo rapidamente la mia storia attraverso facce che non vedo da più di vent'anni e mi ritrovo.
Devo smettere di farmi un bianchino prima di cena. Da domani solo tè freddo.

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