lunedì 27 settembre 2010

Tornando a casa

Sul treno delle otto, nonostante il debito di sonno, siamo carichi di adrenalina. Un Vaio, un Ipad e parte la catena di montaggio del nostro lavoro intangibile. Per consolarmi accarezzo il mio piccolo bottino agreste, sprigionando aromi di prato tra i dopobarba di gente che non deve chiedere. Mai.

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