mercoledì 9 marzo 2011

Le vacanze degli altri


Non ho figli e non scio, quindi la settimana bianca mi coglie sempre impreparata. Si lascia alle spalle una città rarefatta, con i parchi più grandi, le strade più silenziose e i supermercati più vuoti. Adoro questa prova generale della città in estate, e ringrazio chi lascia un posto libero per seguire la neve, il sole o l'arte.
La mia settimana sarà bianca di tende lavate, di fiori che intendo regalarmi, di passeggiate senza guinzaglio e di movimenti rotondi, senza gli spigoli della fretta. E con l'Innominabile che torna stasera la mia vacanza sarà perfetta.

3 commenti:

  1. Non ho figli e non scio, ma la neve per me è una magia che desidero a braccia spalancate come rami di un albero in attesa di essere vestiti del suo colore, del suo odore, della sua luce, del suo suono silenzioso.
    Sarà che riesco a vederla solo raramente, o che resto sempre troppo stordita dal suo incanto per ragionare lucidamente, ma stavolta preferirei essere tra quelli che vanno.
    Però te lo regalerei volentieri un fiore prima di partire, anzi un bel fascio di fiori candidi e luminosi come la neve, per ringraziarti dei tuoi quotidiani doni di bellezza. ;o)
    Buona vacanza a noi, allora. :o)
    Sally

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  2. Queste sono le vacanze migliori... quelle senza tempo nè progetti ben precisi.

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  3. Sally, che dire? Mi hai lasciato senza parole. Grazie a te per il tuo passaggio discreto e per lo stupore meraviglioso con cui trasformi la natura in una magia quotidiana.
    Maraptica, concordo e sottoscrivo.

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