venerdì 19 novembre 2010

Made in Italy cercasi


Scelgo come meta i portici da San Babila al Duomo. Per il parco è già buio, e io e Wish, che va distratta dalla sua gravidanza isterica, vaghiamo tra vetrine che iniziano a vomitare lustrini prenatalizi e capodanneschi. Dopo Zara, Mango, H&M ed Abercrombie, domani aprono Gap e Banana Republic. E mentre penso che era ora, mi chiedo che ne sarà del Made in Italy e delle sue vetrine sempre più tronfie e pretenziose.
Penso alla mia tesi sulla costruzione della pace attraverso l'integrazione, e mi viene in mente che forse l'unità la costruiremo noi donne, vestendoci da europee.

2 commenti:

  1. Oggi olmo in via sabotino mi ha fatto notare una vetrina in cui c'era scritto pulizia renne. Molto natalizio.
    Elena

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  2. So benissimo qual è l'avida tintoria in questione (di fronte a Rosso Pomodoro, a pochi metri dal mio parrucchiere), ma non l'avevo mai vista in un'ottica natalizia. Olmo è un capolavoro assoluto. E l'hai fatto tu. Grazie a nome di questa strana razza che va sotto il nome di umanità.

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