venerdì 26 novembre 2010
Anche le tecnologie hanno un'anima
Quattro ore dura il ripristino del mio cellulare comatoso. Per prime mettiamo in salvo le immagini. La rubrica è più complicata, non c'è verso di accedere. Posso cancellare i messaggi per liberare un po' di memoria, mi chiede il tecnico. Li ho già eliminati praticamente tutti, ma faccia pure. A backup eseguito mi incuculano un telefonino nuovo con dentro il mio passato. Levo la sim da quello vecchio, che in segno di spregio ha ripreso a funzionare perfettamente, quando sul display vedo tutti i miei messaggi, anche quelli che, ne sono strasicura, avevo cancellato, o che davo per scomparsi nelle memorie impenetrabili di cellulari dismessi. Da dove arrivano, dalla memory card, chiedo. No. Dalla sim? Impossibile. Dalla memoria del telefono, allora. Macchè.
Rinuncio a capire, scorrendo veloce tra i miei sms redivivi. E mi sembrano i baci tagliati di Nuovo Cinema Paradiso, queste pietre miliari delle mie e-mozioni, che un algoritmo impazzito ha conservato per me.
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