giovedì 18 novembre 2010
Istinto, desiderio e intelletto
Leggo la lettera di Gianna Nannini a Penelope, la figlia che nascerà a giorni e che chiamerà così "perchè mi hai aspettato tanto". Lucida, commovente, inoppugnabile. E mentre penso che possiamo nascere tanto dall'incontro spontaneo di due volontà quanto dall'incontro forzoso tra scienza e desiderio, mi rendo conto che da due sere Wish vive accasciata su di me, lei che normalmente finite le coccole prende e se ne va. E che stanotte ha preso i suoi giochi con la faccia, non palle ed ossi, e se li è portati sotto il letto, inframezzando i miei sogni con i grugniti di un simulacro suino. Quando la trovo intenta a scavare un buco nel divano per adagiarci il suo porcello preferito, finalmente, capisco. Ha voglia di cuccioli, la mia cucciola adorata, ma ha ottenuto solo una gravidanza finta.
C'è da pensare, non da giudicare.
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