venerdì 1 ottobre 2010

La mamma è sempre la mamma

Anche quando i ruoli si invertono e lei diventa la tua bambina. Non è facile, ma nonostante l'assottigliamento della mia libertà personale penso alle piccole sorprese che sto preparando per il suo rientro a casa e mi sembra un anticipo sul Natale. Nuove piantine per il balconcino di cucina, tanti cioccolatini accanto alla sua poltrona, un nuovo libro scritto grande a capitoli brevi per addormentarsi, la trapunta di piuma sul letto perché le coperte pesano troppo, il suo sapone preferito, gli asciugamani di lino, i lamponi con la panna.
Ci parliamo così, ora che è stato detto tutto, attraverso piccoli gesti che smussano gli angoli della perdita di autonomia.
Mi ha rovinato, crescendomi come una principessa, ma io voglio trattarla come una regina.
Almeno ci provo.

4 commenti:

  1. Sorrido. E' emozionante dall'inizio alla fine, questo tuo post.

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  2. In effetti, piangevo anch'io come una vite tagliata. E non riesco a smettere.

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  3. Bellissimo e commovente. Complimenti
    PB

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