Dopo un tentativo fallito riesco a connettermi con Paula, l'angelo di acciaio che vive con la mia mamma. Mi esalto, immaginando di poterla videochiamare ogni volta che voglio. Chiedo a Paula di riferirle che c'è sua figlia sul computer, anzi dentro. Attendo emozionata, ma dopo pochi secondi ritorna dicendo che la mamma preferisce andare a letto.
Per un motivo o per l'altro, sono sempre la vittima preferita del digital divide. E all'improvviso capisco che anche se la rete è diventata così importante i fili sono inutili, se i nodi non sono al loro posto.
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