giovedì 5 maggio 2011

La cena degli avanzi

Sono una cuoca mediocre e una padrona di casa ansiosa, le cene mi agitano. Oltretutto non cambio nemmeno con l'esperienza: siccome alla fine sono tutti contenti, o forse no ma lo dissimulano con abilità rimarchevole, penso che se dovessi organizzare qualcosa senza stressarmi verrebbe fuori uno schifo.
Dall'ultima performance esco più provata del solito, lo capisco dalla gentilezza inconsueta dei convenuti del nucleo familiare (Innominabile, Principessa e anche la Mitica), che mi trattano come si fa con i matti.
Stanca stravolta come sono mi trascino come uno zombie tra le incombenze quotidiane e quando arrivo a sentirmi male mi accorgo che praticamente sono tre giorni che non mangio. Rimedio subito, scaravoltando sul tavolo tutti gli avanzi delle cose che non sono nemmeno riuscita ad assaggiare: cous cous pesto e verdure, panini alle noci col gorgonzola, pannocchia e tomino alla griglia, e felino e mortadella e focaccia e meringata col cioccolato fuso, crostata di more e un marron glacé finale.
E sembro Braccio di Ferro con gli spinaci, di nuovo vispa e sorridente e piena di vita.

5 commenti:

  1. trattasi di assemblaggio virtuoso tra materie prime eccellenti e succulente, io ho fatto solo il cous cous e la crostata, che con il pollo al curry esaurisce la mia lista di referenze.
    però continuo a provarci.
    come stai Jacq?

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  2. Eco, appunto. La data nel nostro pranzo in località poggiolo?:-)

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  3. Quando chiami la famiglia Calzino a degustare le tue ansiogene portate? Noi mangiamo di tutto, siamo schifosamente onnivori e vinivori :)

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  4. la famiglia Calzino ha un invito assai circostanziato sulla sua mail, e in suo onore sono stati acquisiti anche dei macarons scongelabili in qualunque momento. vedi tu...

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