Un mazzo regale di peonie rosa, mi porta la mia sorella elettiva che non distingue un geranio da una begonia. Sono sublimi, ma qualcosa non quadra. Riconosco il fiorista, e la interrogo con circospezione, mentre i primi petali iniziano a franare. Scopro che le ha comprate un'ora prima di darmele, lasciandole in macchina al sole.
La notte le metto fuori, spruzzandole di rugiada, ma niente da fare, al mattino sono implose. Solo una si è salvata, la prendo delicatamente tra le dita e la lascio galleggiare in una boccia di vetro come una ninfea.
La prendo per una metafora, questa peonia integra a dispetto di tutto, che mi ribadisce quello che già so.
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