Dice la Socia che quando butta male l'unico rimedio consiste nell'invertire la polarità. Per una pessimista costituzionale si tratta di un'operazione complessa e decisamente perfettibile. Ho bisogno di ordine, bellezza e pulizia. Così mi armo di straccio e restituisco al suo bianco originario, offuscato dalle mie infinite digitazioni e qualche occasionale contributo di Wish, la tastiera del mio Vaietto. Prendo una rosa al culmine del suo splendore, scarlatta e profumata, e me la metto accanto. Scorro velocemente gli occhi sul gelsomini già sbocciati, sulle gemme brillanti dei cespugli, sulle foglie risanate della vecchia rosa e sul merlo che zompetta nel riso soffiato, scuoto la polvere dai pensieri e mi resetto.
Ora devo solo convincere il destino a fare lo stesso, ma ho un sacco di argomenti, e dovrà pur ascoltarmi.
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