martedì 10 maggio 2011

Medicina alternativa

L'ultima porta in faccia non ce l'aspettavamo proprio, la Socia e io, e restiamo appese, sospese e frastornate. La sua notte è fatta di pensieri foschi, la mia di sogni tossici come colla bruciata.
E al risveglio la sua giornata si illumina di sprazzi metafisici, mentre io mi dirigo sicura verso il frigo.
Altro che fiori di Bach, neuroinibitori e ansiolitici. Adagio un resto di meringata su un letto di cioccolata fusa, sbriciolo l'ultimo marron glacé e aggiungo un bel ciuffo di panna.
Nulla è risolto ma tutto si rischiara, e per oggi va bene così.

2 commenti:

  1. Mi dispiace tanto Gio.
    Il progetto che avevi accennato anche a me?

    Ma poi, questa gente si rende conto di cosa sta perdendo? Secondo me non se lo immagina nemmeno. E allora rido.

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  2. sei un tesoro, no il progetto è un altro. e a proposito... mo' ti scrivo una mail

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