domenica 1 maggio 2011
La casta
Lo ammetto, sono uno dei due presunti miliardi di spettatori che ha seguito le nozze reali, commentando sognando e denigrando. E quando mi hanno chiesto perché, non ho avuto dubbi.
Trovo straordinaria la trasparenza anglosassone che conserva ed espone la sua divisione in caste catafottendosene allegramente del fatto che il tempo non scorre a caso. E la trovo così etologicamente rilassante, l'idea di sapere sempre qual è il mio posto come un cavallo nel branco, io che devo districarmi ogni giorno in una matrice di cordate, appartenenze e provenienze invisibili che ogni volta che ci sbatti addosso ti riempiono di lividi e di rabbia.
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Anche io nei due miliardi, e figurati :)
RispondiEliminaSono d'accordo su tutta la linea. Non ho trovato nulla di eccessivo o fuori luogo. Ognuno al suo posto, con gatriti e maledizioni annesse e connesse.
(gastriti)
RispondiEliminae che onore essere tra i duecento (?) che guarderanno Calzino tra qualche settimana...
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