mercoledì 11 maggio 2011

Tecnologie abilitanti

Quando organizzavo convegni su Internet e le telecomunicazioni la parola chiave era "killer application", ovvero la specifica funzionalità in grado di decretare il successo o meno di una tecnologia o di un device (detesto gli anglicismi, ma l'italiano è dissonante, ci vuole tutto lo sciovinismo francese per chiamare il computer ordinateur e il software logiciel).
Non ho mai dedicato una tavola rotonda al tema, ma sono convinta che un ruolo determinante nella diffusione di portatili e cellulari, poi IPad e smartphone, sia l'abilitazione del tradimento, soprattutto se hai quel minimo di lucidità per cancellare le tracce di contatti adulterini o ti sei scelto un/a compagno/a, peraltro immeritato/a,che non ha la deplorevole abitudine di frugare nella tua corrispondenza reale o virtuale.
Io sono una cornuta digitale di prima generazione, ho appreso quando era inutile saperlo, vittima di chat ed sms, facebook sarebbe stato già più trendy ma pazienza.
Ho un rapporto gioiosamente superficiale con le tecnologie, di cui utilizzo la punta dell'iceberg ignorando le potenzialità magnifiche e progressive della parte sommersa, e sto bene così. Ogni tanto riesco a fare qualche piccolo miracolo, riportando alla luce dati scomparsi,  ma non ho idea di come riprodurlo e tantomeno condividerlo. Sono e resto una migrante digitale, che quando deve scrivere o firmare qualcosa di importante sfodera la Montblanc e compra in cartoleria biglietti color avorio, che tocca e annusa e soppesa.
E non tradisco, monogama di natura e fedele per snobismo, perché nella rete, io, non ci casco.

1 commento:

  1. quanto quanto quanto quanto sono d'accordo con te. quanto.
    ho detto.
    quanto.

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