lunedì 30 maggio 2011

28 maggio 2011

Ci sono matrimoni ai quali partecipi e ti chiedi perché. Poi ci sono matrimoni ai quali vorresti andare ma tua madre cade dal letto la notte prima e allora non ci vai. E così passo il sabato pomeriggio in collegamento telepatico con la Via Emilia, scandendo sull'orologio le emozioni. Adesso si veste, sarà arrivato il bouquet? sale in macchina, è in ritardo o puntuale? Sarà arrivata in chiesa, vorrei essere lì, la giornata è di una bellezza straordinaria, l'emozione della navata al braccio del primo uomo della tua vita, e il sì, e poi finalmente la festa comincia. La luce del giorno si specchia negli occhi degli sposi come il cielo nel mare e la felicità è tale che la senti anche da qua.
La immagino col cuore e la disegno con la mente, questa sposa mai vista, e quando finalmente la vedo tutti i dettagli vanno al loro posto, dagli ulivi davanti alla chiesa alla bellezza contagiosa di questi due sorrisi che si baciano.
Evviva, sempre, i coniugi Calzino.

4 commenti:

  1. Gio, mi sta cadendo un polmone dalla gioia. Fiato corto. E dal tuo blog sembriamo ancora più belli e felici.

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  2. congratulazionissime :D Gio, devi essere una grande amica!!

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  3. Impossibile sembrare più belli e felici di quello che siete, la realtà supera l'immaginazione (che per la cronaca era il primo titolo che avevo dato al post).
    Ire, ti sbagli, non sono un'amica, sono una webmamma. ed è tutta un'altra cosa.

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