domenica 20 febbraio 2011

Te li dò io i Jalisse


Nel lungo weekend che passo a casa di mia madre benedico Sanremo, che ci regala parole e suoni e fiori e risate. Mi riconcilio con la musica, che per troppo dolore mi sono lasciata alle spalle anni e anni fa, sapendo che se non stai attenta una canzone può ucciderti. E sono sinceramente felice del verdetto finale, so e sento che questa canzone mi resterà nelle orecchie e forse mi entrerà nel cuore, come Luci a San Siro, che mi commuove senza un perchè.
Guardo il tempo sulla faccia di Vecchioni e penso che da ragazzo in estate suonava la chitarra con l'Innominabile, e che la sua donna è stata un grande amore di chi amavo nella mia vita precedente.
Strano pensiero, che lega quest'uomo all'adolescenza degli uomini che hanno cambiato la mia vita quando io non avevo ancora attraversato la loro.

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