mercoledì 2 febbraio 2011

Flashback


Ho smesso di trastullarmi nei ricordi, il presente mi basta e del futuro non ho notizie. Però l'archivio è lì, e ogni tanto un ricordo lo recupero, come questo che sa d'estate.
Agosto, Wyoming. Entriamo in un bosco, accolti da due tacchini selvatici che ci attraversano la strada, e io, cresciuta con la terra nel cuore ma con i piedi sull'asfalto, mi agito per la contentezza. Ci muoviamo circospetti verso un rumore di rami spezzati, ma troviamo solo il corpicino immobile di un cerbiatto. Spontaneamente arresto il cavallo, e non faccio a tempo a lasciare la staffa che una saetta scompare tra gli alberi. Si era finto morto per scoraggiare il predatore, quel cucciolo a pois bianchi, ma io preferisco pensare a un piccolo miracolo.
E passo dal lutto alla più pura delle felicità.

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