venerdì 29 luglio 2011

Tutta mia la città

E' partita molto milanese, quest'estate, fatta di programmi che non si incastrano e restano lì, incompiuti come progetti senza intenzioni. Non mi dispiace la prospettiva di un'estate intervallata da brevi incursioni nell'altrove, di mare o di terra, ma senza mai abbandonare la base, che l'idea di "chiudere casa" mi ha sempre creato uno stato di malinconia agitata. E così mi godo il mio intorno immutato muovendomi con un altro ritmo, sostituendo saluti frettolosi con parole rilassate, allungando i giri con wish nel tempo e nello spazio, girellando per casa in costume e mangiando gelato a pranzo e cena.
E con le brutte, bruttissime notizie che oggi mi schiaffeggiano lasciandomi inebetita e rabbiosa senza un nemico anche quei pochi programmi smontati naufragano definitivamente, intervallando i miei progetti di spensieratezza con visite in ospedali, strutture di fine vita, e tutta la tristezza che non riesco nemmeno a urlare.
E sia maledetto il destino bastardo che offende gli indifesi.

3 commenti:

  1. le ferite lasciano le cicatrici, le carezze no. però una ferita che non ti fa più male ti può ricordare chi ti stava vicino quando il dolore di sentiva. chi ti accarezzava la mente ed i capelli e la cicatrice che resta ti ricorda parole dolci fatte di amore silenzioso, di disponibilità, di un accompagnare senza chiedere, di un soffrire per simpatia (nel senso etimologico della parola).
    Ho un piccolo segno in una gamba fatto da un freno di una bicicletta che mi si è infilato in una coscia. ma di quell'episodio ricordo solo le cure della ragazzina affettuosa e spaventata che portavo in canna e che è caduta con me (senza farsi niente).
    Se vuoi ti accompagno e ti accarezzo i capelli.

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  2. meravigliosa milano ad agosto e i miei navigli all'imbrunire... ti faccio compagnia in questo agosto per metà.
    E che il dolore ci possa aiutare sempre ad apprezzare la vita fino al punto di non poterne più trovare il lato negativo! :)

    http://donnaconipantaloni.blogspot.com/

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  3. Conosco la tua tristezza, è stata mia l'estate scorsa. Non conosco Milano ad Agosto, la mia città è più piccola, ma è così bella ad agosto!!! Mi piace il tuo definire "malinconia agitata" quella sensazione che assale anche me quando devo lasciar casa.. mi piace l'idea di non essere l'unica.

    Sono contenta di aver trovato il tuo blog nei miei web-giri.
    A presto,
    Testina

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