mercoledì 29 giugno 2011

Del concetto di amore sufficiente

Non esiste il troppo amore, ha detto Benigni sul palco di Sanremo: l'amore è come la morte, o sei vivo o sei morto.
L'amore consiste nel desiderare il bene della persona amata, dice Guglielmo da Baskerville ad Adso da Melk nel Nome della Rosa.
Ricordatevi, sempre, che un mondo senza amore genera mostri, ci disse il Professor Scaparro al termine del corso di psicopedagogia.
Cerco di mettere insieme queste associazioni di idee, mentre sono lacerata dall'ennesima manifestazione di un eccesso d'amore che il bene non ha idea di dove e cosa sia, e vorrei trasformare il mio diagramma emotivo, che assomiglia ad una sinusoidale intorcinata tra vette e abissi, in una linea retta da percorrere a piccoli passi.
Quante cicatrici solcano i cuori che battono.

15 commenti:

  1. Non credo proprio che tu non lo sappia, dove sta il bene. Non posso crederci. Sempre che tu stia parlando di te stessa...

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  2. no, non sto parlando di me. è quello il punto.

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  3. Gio, non c'entra una mazza, ma oggi mi hanno detto che mi lasciano a casa dal lavoro. Dopo 4 anni. Per fortuna ho un'alternativa, ma sto impazzzendo di dolore. E allora mi chiedevo: c'è un limite alle lacrime?

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  4. c'è sicuramente, ma non so mai dove stia.
    adesso ti scrivo. ho voglia di pronunciare parole piene di zete.

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  5. Calzino, non ci conosciamo, ma sono davvero molto dispiaciuta per te. Ti auguro che la tua alternativa si riveli molto più proficua e soddisfacente di quanto tu possa sognare. Che tu possa trovare sulla tua strada mille occasioni d'oro. E che chi ti ha lasciata a casa si mangi i gomiti dal rimpianto.

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  6. Cara Gio, gestire gli eccessi d'amore delle altre persone non è mai facile, anche perché dovunque ci sia eccesso c'è squilibrio.
    Comunque, sono sicura che da quando hai scritto questo post avrai già preso la situazione in mano...
    ...o mi sbaglio?

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  7. In tutto ciò vi sto scrivendo con il collare, perché mi hanno tamponata di nuovo. Oggi c'è una strana congiunzione astrale, credo...

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  8. mi spiace per l'incidente. io sono stata tamponata già tre volte, l'ultimo collare l'ho tenuto per scaramanzia.
    il tuo ottimismo è incrollabile, il mio si è nascosto ma sto cercando di stanarlo.

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  9. A me è successo l'altro giorno. Di tutto. A fine pomeriggio ho deciso di rinchiudermi in casa, sperando che non mi crollasse il tetto addosso.
    Non è crollato.

    Gio, ma sei laureata in matematica e/o fisica? Tutta quella metafora finale mi ha intorcinato il pensiero (col filo spinato).

    Bacio :)
    J.

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  10. Ciao Jack, che bello rivederti, anche se sotto un cielo dispettoso. sono laureata in lettere moderne a indirizzo storico-politico, con tesi sulla costruzione politica della pace. a vent'anni volevo cambiare il mondo. adesso mi accontento di conviverci.

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  11. forse la verità non l'ha detta nè benigni nè Guglielmo da Baskerville... :) secondo me l'amore ha mille sfaccettature, e poi si evolve. Ma ancora non sono esperta abbastanza in campo per poter stilare il mio "pensiero perugina": L'amore è... ;)

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  12. L'amore siamo noi?
    devo rifletterci

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  13. visto che qui ci sono 12 post voglio rispondere a gio. l'amore vallo a capire. forse è meglio viverlo direttamente che tentare di spiegarlo, tanto prende sempre pieghe impreviste e imprevedibili e non assomiglia mai a quello pensato. Per quanto riguarda gli incidenti anche io a casa ho un simpatico collare. lo tengo perchè ogni tanto me lo metto e mi riprendo la dimenticata postura elisabettiana, che mi alza di almeno 3 centimetri e mi stira ben benino la schiena. il mio incidente di ieri è più estestico ma non meno importante. Ho tardato per futili motivi e quando sono arrivata davanti al parrucchiere mi hanno detto che era tardi. quindi ora da giovane donna sale e pepe mi tocca aspettare almeno fino a martedì per ritornare tra i giovani. ora sono una sorta di vecchia giovane e un pò mi vergogno. vabbè.

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  14. mettiti una felpa col cappuccio. così fai anche la sauna e lunedì sei bella detossinata, che non guasta.

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