Da qualche tempo i miei pensieri sono diventati aguzzi, e pungono. In attesa di una soluzione che mi aiuti a smussarli mi consolo con lamponi, sorbetto al mango e gelato al pistacchio.
Sapori rotondi che accompagno allo sguardo su questo fiore, dono virtuale dell'Innominabile, che me l'ha mandato lasciandolo lì, a fioreggiare nel posto più bello del mondo, inconsapevole della sua perfezione e del suo privilegio.
Che strano, non mi ero mai fatta questa domanda:che cosafaun fiore?
RispondiElimina...Fioreggia!
Sei un genio
Pia
guarda che se continui così mi monto la testa!
RispondiEliminabuon solstizio, stasera luce fino a tardi
fioreggia, fioreggiare.
RispondiEliminalo faccio mio, nell'attesa che le punte dei tuoi pensieri diventino petali.
e io ti aspetto qui in un caldo week end di luglio, caro e fioreggiante calzino
RispondiEliminaComunque, riguardo ai lamponi, con me sfondi una porta aperta...
RispondiEliminaE' una brutta serata.
RispondiEliminaBrutta per me, intendo.
Ma poi mi sono ricordata del solstizio, e mi sono regalata un momento solo per me, sul terrazzo a guardare il cielo. Alle dieci passate c'era ancora un po' di luce...
Sì, quello è stato bello. Grazie.
Pia
una sera di luce in una città di mare. esiste un privilegio più grande?
RispondiEliminaGood reading this ppost
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