martedì 13 luglio 2010

e a proposito di archivi

A volte penso di prendermi un sabbatico per archiviare tutto. Un monumentale, supremo e definitivo lavoro di categorizzazione. Atomi e bit a portata di mano, o di clic. Un sogno.
Invece la data query tra me e la Socia sembra sempre un dialogo di Vieni avanti, cretino. Finiamo spaccate dalle risate, ma che fatica trovare un nome e un numero.
Visualizzo cantine, librerie, cantoni nascosti che rigurgitano carta, oggetti, pezzi di passato dalle valenze simboliche più disparate. E mi immagino armadi tutti uguali da obitorio giapponese, che custodiscono tutto, rendendolo disponibile quando mi serve. E poi, quando penso a me nel momento in cui ripongo l'ultimo pizzino a colpo sicuro, mi chiedo a cosa serve un passato ordinato se non hai più tempo per il futuro e ti sei dimenticata il presente.
Niente archivio. Non voglio finire come il tenente Drogo.

Nessun commento:

Posta un commento