domenica 15 gennaio 2012

L'imperscrutabile fenomenologia dell'amore

No, lui non è l'altra metà della mela. Ma gira e rigira, alla fine ci incastriamo sempre perfettamente, io e quest'uomo imperfetto come me, che abita e coltiva i miei pensieri.Che strana storia, la nostra. Se la guardi ti sembra impossibile, se la vivi ti chiedi come hai fatto a star senza.

6 commenti:

  1. In questa mia situazione attuale, così solida all'apparenza, ma così precaria nell'essenza, mi rende felice vedere che per te è l'esatto contrario.
    Quanto a me, qualcosa che ti sconvolga le certezze ogni tanto ci vuole. Altrimenti cominci a pensare che esistano.

    RispondiElimina
  2. ma lui ti legge? no perchè se non ti legge si sta perdendo l'infinito.

    RispondiElimina
  3. maria pia, sfondi un portone, mai fidarsi delle certezze o peggio spendere la vita a costruirle.
    calzino, infinita sarai tu, che le dolcezze di un sabato mattina le condensi in un "colazione a letto trallallero". non sono nemmeno riuscita a commentare.

    RispondiElimina
  4. ... e l'insostenibile leggerezza dell'essere. Mi è tornato alla memoria con il tuo post. Abbrazz -Nora*-

    RispondiElimina
  5. Hai ragione... è questione di incastro...

    RispondiElimina
  6. Adoro come scrivi e mi fai venire voglia di smettere di aver paura.

    RispondiElimina