No, lui non è l'altra metà della mela. Ma gira e rigira, alla fine ci incastriamo sempre perfettamente, io e quest'uomo imperfetto come me, che abita e coltiva i miei pensieri.Che strana storia, la nostra. Se la guardi ti sembra impossibile, se la vivi ti chiedi come hai fatto a star senza.
In questa mia situazione attuale, così solida all'apparenza, ma così precaria nell'essenza, mi rende felice vedere che per te è l'esatto contrario.
RispondiEliminaQuanto a me, qualcosa che ti sconvolga le certezze ogni tanto ci vuole. Altrimenti cominci a pensare che esistano.
ma lui ti legge? no perchè se non ti legge si sta perdendo l'infinito.
RispondiEliminamaria pia, sfondi un portone, mai fidarsi delle certezze o peggio spendere la vita a costruirle.
RispondiEliminacalzino, infinita sarai tu, che le dolcezze di un sabato mattina le condensi in un "colazione a letto trallallero". non sono nemmeno riuscita a commentare.
... e l'insostenibile leggerezza dell'essere. Mi è tornato alla memoria con il tuo post. Abbrazz -Nora*-
RispondiEliminaHai ragione... è questione di incastro...
RispondiEliminaAdoro come scrivi e mi fai venire voglia di smettere di aver paura.
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