Ci sono valori di cui sono in grado di ricostruire perfettamente la formazione. Ad esempio, ho smesso di sottrarre oggetti a terzi verso i tre anni, quando mia madre, con una sintesi mirabile, mi ha spiegato i rudimenti del contratto sociale, del rispetto della proprietà e della pacifica convivenza tra i popoli: "e se ti rubassero la tua, di bambola, come ci rimarresti?".
Di altri, invece, non saprei dire come si siano radicati nella mia coscienza. Ci rifletto oggi, dopo l'ennesima conversazione sugli studi e i futuri internazionali di figli degli altri. Lo capisco, tre maschi in esubero rispetto a primogenito e femmine i miei bisnonni li hanno salutati una mattina d'inverno e poi, dall'Argentina, non sono tornati più. Eppure ci trovo qualcosa di dissonante, in questa voglia di andarsene finita la festa, e scopro di essere abitata da un patriottismo che non conoscevo.
Forse sono solo vigliacca, vecchia o pigra, ma io questa nave che fa acqua da tutte le parti non la lascio, anzi. Con quel poco che ho lustro gli ottoni e lavo la coperta e tappo le falle, resto in Italia ma lontano ci vado lo stesso.
in effetti non serve partire per allontanarsi in coscienza da certe cose...
RispondiEliminami piace la tua riflessione, mi piace l'ironia che lasci trasparire e nello stesso tempo mi piace la determinazione e la grinta che traspaiono sempre, nei tuoi post
un bacio
l'ironia, anche se spuntata, è l'unica arma che mi resta. in quanto a grinta e determinazione mi fa piacere che traspaia, perché a volte nelle mie tasche non la trovo...
RispondiEliminaMadre si è fatta beccare in cassa, in un negozio di calzature, nel tentativo di infilare un bel paio di scarpe nella scatola di uno in offerta. Ecco perché sono cresciuto così. -.-"
RispondiEliminaMatteo, il furto è furto, l'esproprio è esproprio. madre (?!) si è solo praticata uno sconto in anticipo sui saldi, diciamo che ha precorso i tempi. insomma, un'avanguardista. e poi ha fatto te, che cosa vuoi di più?
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