mercoledì 16 novembre 2011

Senza prezzo

Dovendo commisurare le entrate alle uscite ho smesso di spendere, ed esco direttamente senza borsa. Vado, torno e vivo a mani vuote, ma le mie autogratificazioni me le prendo lo stesso, penso scavandomi la tana sul divano a fine giornata. Alzarsi senza affanno, io che al mattino non ingrano nemmeno con l'ipnosi, perchè ho fatto tutto la notte prima. Portare Wish al parco all'ora di pranzo e vederla galoppare su tappeti di foglie gialle e tra vie senza traffico la sera, correndo insieme nella nebbia. Le bacche di rosa, salvia e rosmarino che ho colto e trasformato in bouquet. La millefoglie con la crema per merenda, la padellata di verdure abbrustolite per cena, la Nutella a cucchiaiate per aiutare la concentrazione, le telefonate con le mie sorelle elettive, l'Innominabile e la Principessa che su skype mi presentano Margot, tre mesi di Jack Russell che riempiono lo schermo.
E le mie incertezze sul domani le stabilizzo con le mie piccole felicità di oggi. Alla faccia di spread, crisi e sacrifici.

2 commenti:

  1. Uscire senza borsa... che bello...
    se provassi a farlo, le ragazze me la farebbero passare liscia un giorno. Al secondo, credo che già minaccerebbero qualcuna delle loro fantasiose quanto terrificanti ritorsioni...

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  2. Sai che faccio così anch'io? Mi sto abituando a vivere senza soldi. -.-"

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