giovedì 10 novembre 2011

L'ora delle donne

Nell'attesa che qualcuno riesca dire qualcosa di sinistra, ma vista la gravità dell'ora va bene anche di destra o di centro, purchè abbia un senso, propongo un governo di sole donne.
Estranee alla politica e avvezze alla gestione multitasking di lavoro, famiglia e amiche in crisi, le candidate non devono far altro che trasferire le competenze acquisite su scala più ampia, collaborando in vista di un obiettivo comune.
Perché le donne lo sanno, che collaborare vuol dire lavorare insieme a, non per o a favore di qualcuno, e che un obiettivo è comune quando appartiene alla comunità, non a un gruppo, partito o fazione.

8 commenti:

  1. già, come hanno chiaramente dimostrato in questi anni la carfagna, la gelmini e la simpatica e uscente carlucci, di cui si parla tanto in questi giorni.
    no, non voglio fare polemica sessista. figurati. io credo fermamente nell'assoluta superiorità delle donne (ho una nonna, due madri e tre sorelle).
    solo che ora non ci può più salvare nessuno.
    al massimo un governo tecnico di animali del bosco.

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  2. hai letto Orwell recentemente?;-)
    in effetti le minus habens che nomini non le metterei nella categoria donne, credo siano mutanti devianti con un'appartenenza di genere indefinibile. io parlo di donne che la politica non la fanno, in compenso raggiungono risultati come dovrebbero fare i politici. Le lo-botox devono scomparire dall'orizzonte, anche per questioni meramente estetiche: fanno vomitare.

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  3. Le donne governano i casini di ogni giorno nella vita dei loro cari. Se ci pensi, è il partito più bello.

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  4. Donne che magari non hanno fatto Miss Italia l'anno prima, però! :D

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  5. Posso proporre Luciana Littizzetto al Ministero dell'Istruzione?

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  6. la littizzetto la metterei al posto della carfagna, alle pari opportunità. all'istruzione ci metterei un'insegnante, una di quelle che si fanno carico di crescere i figli degli altri, e al di là del programma ministeriale li tengono lontani dai guai, li ascoltano e da lontano li tengono d'occhio quando deragliano.

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  7. Questo è esattamente il motivo per cui ci avrei messo la Littizzetto: ha insegnato per molti anni lettere in una scuola di Torino...

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  8. Sì forse è arrivato il momento che ci venga data la responsabilità della famiglia più grande, il nostro paese. Saremmo capaci di fare quello che in piccolo facciamo ogni giorno, come in una grande orchestra seguiamo ogni piccola nota che sia del primo violino o del timpano perché l'orchestra nel suo insieme produca un suono melodioso di soddisfazione per tutti. Si dovrebbe solo rieducare chi è cresciuta con l'esempio della Carfagna...

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