lunedì 17 ottobre 2011

Sospendiamo la sospensione

Provo con il self test, non sarò poi tanto più complicata di una stampante.
Che cos'ho? Sono sospesa, emozioni assenti, perplessità evidenti, complesso di colpa pronto a colpire e affondare, magone in agguato, senso di inadeguatezza tendente a infinito.
Poi arriva wish, 40 chili di istinto ricoperto di peli neri e pervasivi, che con la levità di uno tsunami atterra sul divano e si incunea con la testa sulla mia gamba. Le carezze meccaniche e occasionali offerte dal mio avambraccio mentre digito soddisfano la sua domanda di attenzione, e penso a come dev'essere meravigliosa una giornata vissuta nel presente, senza il carico del passato e l'ansia del futuro. Nanna, pappa, cacca. Quasi quasi accetto il consiglio e vado a comprarmi dei biscotti.

3 commenti:

  1. purtroppo siamo davvero lontani dal funzionamento delle stampanti... e anche da quello dei cani... è vero, a volte sarebbe bello non avere una memoria un pensiero e delle emozioni così sofisticate... però poi mi fermo a pensare a tutte le cose che mi perderei... e sono davvero tante... forse ne vale davvero la pena di succhiare questo midollo fino in fondo, a volte è amaro, difficile da digerire, altre volte ripaga di ogni fatica, lascia soddisfatti e pieni di desideri...
    ti mando un bacio...

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  2. io ormai ho la stessa proiezione al futuro di un cinghiale, ma ci sono voluti anni di addestramento e dieta alle ghiande di leccio.
    il passato, quello, ahimé, rimane sempre un nodo nella gola.

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  3. Gocciole Extra Dark e non sbagli. Mentre aspetti di capire mastica e manda giù, almeno è dolce il sapore. Una carezza a Wish da parte mia, che conosce la formula giusta per starti vicino.

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