Dice un saggio, non so quale: "vivi come se fosse l'ultimo giorno, pensa come se non dovessi morire mai". Ho spesso fatto il contrario, lasciandomi scivolare addosso le giornate e scansando le ipotesi di futuro, ma tanto ero giovane. Bellissimo.
Adesso cerco di dare un senso ad ogni giornata, fingendo di crescere sono diventata saggia davvero. E così, mentre dal letto mi separano ancora almeno due ore, faccio l'appello del giorno, in cerca di bellezza. Che oggi si palesa in un gigantesco bouquet di tulipani, arancioni d'autunno tra foglie di quercia. Nel batticuore di Wish ogni volta che ci ricongiungiamo. Negli occhi in cui mi specchio da quasi dieci anni. Negli imprevisti cui mi adatto invece di resistere. Nelle parole che scrivo, nei pensieri che penso, nelle speranze che nutro contro ogni buon senso. Nel cibo condiviso, nel letto che mi attende, nella semplicità dei miei desideri. Nelle mie calze rotte che tanto il buco non si vede. E nella mano che accarezza i capelli che mi sono tagliata da sola.
Amen.
Io cerco sempre la bellezza nella quotidianità. Oggi, ad esempio, ero estasiata dalla campagna piena di brina...
RispondiEliminabello questo elogio alla valorizzazione della semplicità, di tutte le cose piccole che rendono grande la nostra vita...
RispondiEliminae questi tulipani sono magnifici, anch'io li amo molto.
un bacio