mercoledì 4 agosto 2010

La diseducatrice

Così mi definisce l'Imprevedibile, da quando all'inizio della nostra avventura mi ha trovato alle tre di notte che facevo la gara di rutti con il Preferito.
Poi ha confermato la sua diagnosi vedendomi alle prese con i cani, ai quali ho insegnato come si sale sul divano e sul letto e con i quali consumo regolarmente i miei pasti in sua assenza.
Vanifichi tutti i miei sforzi, sei un disastro.
La verità è che io, di figli e di età, non ci capisco niente. Oggi, per fortuna, ho chiamato l'amico che viene a cena con il figlio undicenne per chiedergli un consiglio sui vini, e solo per caso ho scoperto che del nostro menu non avrebbe mangiato nulla.
Io a uno di tredici anni offro le sigarette, mentre a uno di sedici chiedo se ha bisogno che lo accompagni in bagno.
Penso agli sticker di Hello Kitty per la mia figlioccia dodicenne che però preferisce terra, rimmel e matite per gli occhi glitterate.
Dovrebbero fare un master per zie. Le madri fanno crescere, però le zie fanno sognare.

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