mercoledì 6 marzo 2013

Einmal ist keinmal

E poi arriva il momento in cui capisci che potrai fare anche un sacco di altre cose, anche cambiare, anche riuscire a essere quello che volevi, ma non puoi tornare indietro. Guardo questi pesci volanti che hanno evidentemente sbagliato direzione e penso cose. Vite che cambiano, pensieri che non vorresti pensare, domande che non vuoi chiedere perché la risposta la sai già. E la schizofrenia tra il non avere nulla che ti permette di avere ancora tutto e l'avere un tutto da cui manca sempre qualcosa. E la stanchezza infinita dell'apnea, la confusione tra priorità e necessità, il sonno che latita, il futuro che cambia come le onde nel mare.
Un mare lontano, che ho già visto, bello da fare paura.
 
Foto: rubata all'equipaggio di feelsogood
 

3 commenti:

  1. Gio è sempre una gioia leggerti...soprattutto adesso che anche io sono nel bel mezzo a questo: "la stanchezza infinita dell'apnea, la confusione tra priorità e necessità, il sonno che latita, il futuro che cambia come le onde nel mare"...domattina vorrei essere un pesce volante...

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  2. l'importante è non sbagliare direzione;-).
    che bello trovarti qui, grazie sai.

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  3. spero di aver preso quella giusta :) ovviamente SEMPRE la più contorta! ma sennò non c'è gusto...
    passare di qui è sempre un piacere, grazie a te! :)

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