martedì 5 febbraio 2013

Le cose cambiano

E rieccoci. Nonostante i tentativi, tanto vale ammetterlo, avevo di fatto chiuso. Per lutto. E sono ancora perplessa, come un albero nella neve.
Un'illusione di primavera, una quantità di cose da fare che evito con l'abilità di una veterana, altre morti, il cambiamento che mi scava i pensieri, io che gioco a nascondino e mi stano sempre. Come stasera.
Mi guardo da fuori, nel mio gioco preferito, e conto gli anni luce che mi separano da quella che sembro. Metto a fuoco quella che voglio essere, e devo ammettere che mi somiglia. Ecco perchè ho paura.
Sono lenta ma inesorabile, e sotto questo sonno malarico covo i sintomi del risveglio. Il letargo è finito, tendo i muscoli, esco allo scoperto, e il cambiamento non lo evito ma lo accolgo.
E già m'immagino quanto sarà bello camminare leggera, di nuovo.

Photo: Alberto Bregani

5 commenti:

  1. Grazie. Sei veloce, adesso ricomincio a correre anch'io. Ma grazie davvero.

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  2. un piede dopo l'altro si va sempre lontano, l'importante è ripartire :)

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  3. Ti rendi conto che era dal 12 novembre che non scrivevi? Evviva il risveglio, cara mia!

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