domenica 7 ottobre 2012

Arriva Saturno

E così alla fine è andato tutto bene, anzi benissimo, anche se non si capisce il motivo. A incarico concluso mi concedo una notte extra sull'isola, abbandonandomi alle scariche di assestamento dell'adrenalina. Alterno il sonno alla veglia, e quando infine mi alzo precipito in una sequenza di bellezza. Un'estate insperata, una colazione pigra e lussuosa, una passeggiata tra i viottoli, i faraglioni incorniciati tra plumbago e gelsomini, i conti che tornano, una pastiera che si aggiunge ai miei bagagli, una pizza al volo prima di prendere la funicolare. E poi il mare dall'aliscafo, il biglietto low cost comprato in anticipo che scopro essere in prima, il controllore anziano che mi accarezza i capelli e mi dice "signo', voi siete bellissima", il taxista che mi lascia sul marciapiede di fronte ma ferma il traffico per farmi attraversare. E nella casa ancora vuota mi aspettano una rosa, il letto rifatto, la cena pronta nel frigo e i primi boccioli delle orchidee che annunciano la prossima fioritura.
Disfo valigie, stendo bucati e aspetto Saturno, ma oggi c'è il sole e mi vien da sperare.

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