domenica 19 settembre 2010

Maldon

La cucina ha le sue mode, tutte ridicole. La rucola, le definizioni grottesche della nouvelle cuisine - tonsilla di maialino da latte su letto di carrube con le sue fragranze - e poi il riso Venere, i piatti montati in verticale, i macarons a fine pasto. Oggi tutti pazzi per il sale: nero delle Hawaii, rosa dell'Himalaya, in cristalli...
L'unica eccezione la faccio per il Maldon che sormonta e dà il nome alla crostata di cioccolato fondente, pistacchio, zucca e amaretto che mi aspetta domani sera.  L'unica torta abilitata alla psicoterapia: una fetta, e via la depressione. Due, e risolvi il tuo complesso di colpa. Se fossi una strizzacervelli inizierei a preoccuparmi.

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