Lo visito di straforo, nel corso di un sopralluogo tra i chiostri più belli del mondo. Mi presentano anche al priore, cordiale e biancovestito. Gli stringo la mano e mi rendo conto che accenno spontanea un piccolo inchino. E tra me e me ringrazio mia madre per avermi insegnato la riverenza.
Quella del corpo e quella del cuore.
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