Quella con se stessi è una convivenza inevitabile, ma trovandomi simpatica e a tratti irresistibile mi frequento volentieri. Tanto per cominciare mi ascolto sempre, e senza mai interrompermi. A volte sono monotematica e ripetitiva, però mi capisco. A volte non sono d'accordo ma se litigo faccio pace subito. Poi ci sono i periodi no, e lì taglio i ponti. Del resto mi conosco, se metto quel maglione tre giorni a fila vuol dire che non c'è storia, e mi lascio perdere.
Ma la cosa che apprezzo di più in questa lunga e singolare relazione è che riesco ancora a sorprendermi. E non c'è niente da fare, sono testarda, apodittica e ingestibile, opinabile e improbabile, ma alla fine ho sempre ragione. Ed è giusto riconoscermelo.
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