Ringalluzzita dalla timida ripresa delle mie finanze e obnubilata dal cocktail di antibiotici che stamattina ha sostituito la mia colazione, all'uscita da un appuntamento mi lascio tentare da un paio di orecchini, il terzo questo mese. Proseguo con l'acquisto di una batteria di padelle, piccola media e grande, con il fondo in ceramica antiaderente, cui aggiungo pure il wok coordinato. Mi tuffo nell'Esselunga, orientata verso generi di conforto più che di consumo. Riempio il carrello di acquisti d'impulso a base di teobromina, mentre da Picard faccio incetta di minikrapfen, pancakes e tarte tatin. Una bottiglia di rosso per i vicini di mia madre, che vigilano discreti quando l'angelo d'acciaio non c'è e io nemmeno. E poi un regalino per le mie donne, e biscotti e una pappa speciale per Wish. Non paga mi compro anche Vanity Fair, e corono il mio inaspettato Natale con un mascara che milionizzerà le mie ciglia, allungandole. E il regalo più bello me lo godo mentre scrivo e penso e lavoro con Sanremo sullo sfondo, quando la voce inattesa e inconfondibile di Patti Smith mi restituisce i miei 17 anni. E quando parte because the night mi alzo e ballo ad occhi chiusi, stringendo nel cuore tutti gli amori e gli amici che hanno rubato la notte insieme a me.
Risentire because the night dal vivo mi ha fatto venire la pelle d'oca
RispondiEliminaio faccio appello alla batteria di pentole e padelle!
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